martedì 16 dicembre 2008

Quando il paradosso ti frana addosso


Un paradosso è una risata di Dio, una piccola piega della realtà in cui nascondere tutto quello che non si combina bene con il resto.
Lo padroneggiano con stile le parole, che bonariamente ci lasciano giocare con loro, ben sapendo che alla fine vinceranno sempre, perché sono di più di noi.
Lo ignora totalmente il giovane tronista, che guarda il mondo dall'alto del suo scranno dorato, e non è consapevole della sciagura che gli sta per capitare.
Improvvisamente,come avvengono tutte le cose, un piccolo ed insignificante pensiero si fa largo nella distesa arida della sua mente, sconvolgendo la sua tranquilla esistenza televisiva.
Un rivolo di sudore freddo gli attraversa la fronte, e per un attimo si chiede se quella strana sensazione non sia dovuta ad un momentaneo mal di pancia; sfortunatamente per lui, il suo intestino non ha alcuna responsabilità in quello che sta accadendo.
Spaventato come non mai, cerca conforto nella scollatura della donna che gli è di fronte, e la cosa sembra avere successo, almeno fino al momento in cui lei non decide di aprire bocca.
- Allora, che hai deciso? Guarda che io non sto mica qui a scaldare la sedia..O mi scegli o me ne vado, hai capito?- 
Lui cercò di resistere, ma il pensiero è una complicata unione di chimica e magia, e se non si è abituati è difficile da padroneggiare.
- Sai, è che nella mia personale fenomenologia della femminilità non c'è comunicazione ermeneutica tra noi due- disse a bassa voce, quasi vergognandosene.
Un silenzio glaciale accolse la sua battuta. Alcuni ospiti dello studio si guardavano tra loro stupefatti, domandosi quale fosse il significato di quelle oscure parole.
La donna di fronte a lui ruppe il silenzio alzandosi in piedi e cominciando ad urlare
- Aoh, ermeneutica a chi?  Fenomenologia diglielo a tua sorella- eruttò minacciosa, seguita dagli applausi della folla, che finalmente aveva capito che quelle complicate parole altro non erano che degli insulti insolitamente creativi.
Mentre imperversava la tipica litigata quotidiana, lui capì che i suoi giorni su quel trono erano finiti:un tronista che pensa è un paradosso troppo forte per la televisione d'oggi.
Quando piove però, è sempre sul bagnato, e a peggiorare la sua situazione ci pensò un irresistibile impulso di entrare in libreria. 
Lui si portò le mani al volto e pianse per il triste futuro che lo stava aspettando.
Lassù qualcuno rise di nuovo.



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